Un paragone che non si può non operare, quando ci si trovi nella necessità di operare una scelta tra il fungo ganoderma lucidum e il fungo shiitake, è quello che si dipana a partire da diversi elementi di fondo, i quali ciascuno si pone nella circostanza di approfondire le sembianze e le apparenze delle medesime tipologie di fungo, e al contempo anche tutto quanto abbia a che fare con le loro rispettive proprietà terapeutiche. In tal senso, anzi, anche e pure una assunzione combinata, ove consigliata dal medico o dal dietologo, può essere di interesse, almeno teorico.
Proviamo per prima cosa a valutare un elemento di assoluto e totale valore, ossia la definizione e la descrizione del fungo shiitake. Tale fungo, il cui nome scientifico è lentinus edodes, è da millenni presente nella cultura della Cina, e da secoli si è poi anche e pure insediata in seno alla cultura del Giappone. In particolare, la etimologia specifica di questo fungo è a sua volta interessante, e deriva dalla unione di due parole: da un lato, la parola shii (che significa “quercia”); da un altro lato, invece, la parola take, che prende il significato di “fungo”.
E lo chiamano elisir di lunga vita…
Il qui affrontato fungo shiitake viene anche definito, fin dalla dinastia Ming, come elisir di lunga vita. Il motivo di questo nome è chiaramente connesso col significato che può essere in tutto e per tutto e in sé e per sé desunto dalle sue proprietà terapeutiche. Dopotutto, bisogna anche sapere e considerare che il fungo shiitake, in virtù della sua rilevanza, è da lungo tempo affrontato e studiato anche in molte università, le quali si sono preoccupate di proporne analisi di tipo scientifico.
A questo punto, allora, bisogna di per certo porsi nella circostanza di verificare alcuni elementi di assoluto valore, i quali permettono infatti anche e pure di confrontare tutto quanto noi abbiamo visto fino a ora con riguardo al fungo shiitake con il ganoderma lucidum, il quale è infatti l’oggetto di quello che è il nostro studio. In questo senso, in molti si chiedono se le proprietà dei due funghi possano poi essere anche e pure in concreto combinate, oppure se non si svilupperebbero altro che incompatibilità negative.
Gli effetti del fungo shiitake
Sono diversi gli effetti benefici che il fungo shiitake può sviluppare nell’organismo umano. Da questo punto di vista, in molti affermano che una assunzione controllata e costante di fungo shiitake sia tale da poter ridurre il livello totale di colesterolo. Al contempo, anche questo fungo è in grado di sviluppare effetti anti aging, che permettono dunque di donare al corpo un aspetto sano, giovane e tonico.
In questo senso, però, come per ogni altro argomento che riguardi la alimentazione, e come già abbiamo più volte ripetuto anche con riguardo al ganoderma lucidum, è ben necessario, prima di assumere un qualsivoglia fungo, rivolgersi a un medico o a un dietologo: solo loro possono infatti valutare se esso possa essere in effetti per voi positivo, o invece negativo.