Pensiamo che sia molto facile per voi capire il motivo per cui una domanda come questa sia una delle domande più delicate e più complesse da valutare e da considerare. Da questopunto di vista, è difatti evidente che voi dovreste diffidare da qualsivoglia considerazione generale e generica su un tema tanto complesso e tanto arduo da valutare quale è quello della lotta ai tumori. Questo articolo vuole avere dunque mero intento informativo, senza alcuna presunzione di validità scientifica: vogliamo comunque aiutare e capire l’importanza di una reale informazione.
Proprio per questa ragione, ci pare corretto premettere che, perché ci si possa informare in sé e per sé e a dovere su un tema tanto difficile quale questo, è necessario rivolgersi a un medico, e non a risorse che si ricerchino su internet. E infatti, solo un medico avrà le competenze e le conoscenze scientifiche neessarie a poter valutare in tutto e per tutto le vostre domande, e per potervi dare risposte rispetto alle quali voi possiate essere sicuri e guadagnare una maggiore sicurezza sul punto.
Il parere di parte della dottrina medica
A fini di correttezza espositiva, ci pare corretto indugiare su entrambe le ipotesi ricostruttive che la dottrina medica ha valutato. Da un lato, infatti, abbiamo una certa dottrina medica la quale riconosce sussistere in capo a certe categorie di funghi, e in specie per quanto a noi interessa, anche e pure del ganoderma lucidum, alcune capacità e funzioni di tipo antitumorale. Tale circostanza dipenderebbe, secondo il parere di alcuni dottori, da alcune caratteristiche di tali funghi, ossia la capacità di attivare:
- Interleuchine
- Interferone
- Linfociti T
- TNF
- Cellule killer
Di tali circostanze, però, non esiste nella comunità scientifica una risposta certa: ciò comporta che nessuno può dire realmente se l’azione di questi funghi, e in specie del ganoderma lucidum o reishi, sia per davvero tale da combattere manifestazioni tumorali. Proprio per tale ragione, nel momento in cui si avesse a che fare con forme tumorali, sarà necessario rivolgersi al medico per avere risposte certe, indicazioni in sé e per sé rilevanti, e anche e pure poi consigli dal punto di vista dei comportamenti e delle condotte che sia consigliabile adottare.
Non vi sono basi scientifiche certe
Il problema principale in relazione a tali temi sta proprio in questo: manca qualsivoglia risposta scientifica certa, da un punto di vista o dal punto di vista opposto. Proprio tale circostanza rende allora impossibile certificare azioni positive o meno: sul ganoderma lucidum si è interrogata anche l’Università di Puerto Rico, con risultati positivi. Tali risultati, però, appaiono ancora sporadici, e dunque è ben necessario, sempre e comunque e a prescindere, chiedere al proprio medico.
In questo senso, la risposta va in tutto e per tutto ripetuta dal momento che, in un tema delicato come questo, è ben facile cadere in facili entusiasmi, che si potrebbero però rivelare fallaci. Proprio in questo senso e da questo punto di vista, dunque, il consulto medicale è e rimane l’unico strumento certo e sicuro per affrontare temi di questa portata. Il primo e più importante consiglio, dunque, è quello della attenzione e della prudenza.